domenica 29 luglio 2007

E-commerce fai da te con il Web 2.0

In seguito ai numerosi quesiti posti da molti dei miei amici, neofiti e non, ed in seguito alla discussione avuta con Alberto Brogi al WaveCamp a Firenze, riguardo la possibilità di vendere una propria opera, ad esempio un DVD video, o un proprio articolo in rete, volevo segnalare qualche bel web service per poter aprire gratuitamente il proprio negozio online.

Di seguito per
gestore del servizio intenderò la società che mette a disposizione il servizio web; mentre per negoziante intenderò l'utilizzatore del servizio che ha aperto, o è intenzionato ad aprire, il proprio negozio web.

La libertà della gestione del proprio negozio e l'utilizzo stesso del servizio viene ripagato al gestore del servizio tramite una piccola percentuale che viene aggiunta al prezzo del singolo prodotto e per ogni transazione eseguita, oltre ovviamente al costo di produzione del singolo prodotto se questo viene prodotto dal gestore stesso (ad esempio un CD, un DVD o un libro).

Solitamente quindi il prezzo finale presentato all'utente web (consumatore o utente finale) del proprio prodotto sarà più o meno calcolato in questo modo:

costo di produzione + royalties + % transazione = prezzo finale

Le royalties possono essere impostate a piacere dal negoziante, possono essere cambiate in qualsiasi momento, e rappresentano il guadagno netto per ogni singola transazione: ovvero il guadagno del negoziante per la proprietà intellettuale del singolo contenuto.

Molti di questi servizi prendono in carico le transazioni con il cliente, tenendo fuori quindi il negoziante dalle problematiche logistiche e lasciandogli solamente il compito di inserire i propri articoli e/o contenuti da vendere.

Tipicamente, una volta che si ha la rappresentazione digitale dell'opera, basterà fare un upload nel proprio negozio web, personalizzare il package per la vendita, fissare le royalties, scegli
ere un tipo di licenza da associare ed infine, prima di rendere pubblicamente accedibile il prodotto sul web, categorizzare il prodotto con gli opportuni tag per la ricerca. Tutto questo viene fatto utilizzando l'interfaccia web del proprio negozio, e devo dire che alcune sono davvero molto facili da utilizzare.

Chiaramente bisognerà prestare attenzione al tipo di licenza da associare e bisognerà verificare la fattibilità della vendita: ovvero assicurarsi che il prodotto che si sta vendendo non sia già coperto da qualche licenza che ne vieta la vendita dal canale web o che non sia soggetto a copyright di terzi di cui non si possiede l'autorizzazione.

Alcuni di questi servizi offrono la possibilità di scegliere diversi tipi di licenze opportunamente selezionate a seconda del tipo di prodotto che si vuole vendere, ad esempio per un CD o un libro è possibile scegliere se utilizzare una qualche licenza Creative Commons oppure licenzi
are tutto sotto copyright esclusivo.

La caratteristica principale di questi servizi è che il gestore del servizio non ha scorte e quindi non esistono costi di magazzino, in pratica solo nel momento in cui c'è una richiesta da parte di un acquirente il prodotto viene costruito ed impacchettato per la spedizione.
Questa logica di
"vendita solo su richiesta" sta cominciando a smuovere il mercato web in quanto si stanno creando numerosi prodotti e opere creati da artisti indipendenti che non possono permettersi i costi di produzione e di magazzino che in passato rappresentavano l'unico canale di pubblicazione sul mercato. Non essendoci intermediari è possibile istantaneamente pubblicare un prodotto e venderlo al prezzo desiderato.

Il primo di questi servizi che voglio proporvi è Lulu.com che ultimamente ha vinto il premio di miglior portale dedicato alla pubblicazione di libri per i Web 2.0 Awards.
Un primo aspetto da non trascurare assolutamente è che tutto il portale ed il servizio di gestione del proprio negozio sono tradotti totalmente in italiano, questo sarà pienamente apprezzato da chi, tra gli utenti, non ha molta dimistichezza con la lingua anglosassone.
Con Lulu è possibile pubblicare CD audio, DVD, software, immagini, e-book e libri, particolarmente curato l'aspetto di pubblicazione proprio per questi ultimi, per i quali è possibile scegliere il tipo di rilegatura e tutto il resto del packaging.
Per la pubblicazione di un CD audio ad esempio è possibile personalizzare tutto il package del CD compresa la serigrafia, il libretto interno del CD, la cover e tutto l'inlay della confezione.
Inoltre è prevista l'integrazione con eBay, pagando una quota annuale al negozio eBay convenzionato, per poter vedere uno dei propri prodotti nel negozio web più famoso al mo
ndo.

Tra le pagine di documentazione inoltre sono presenti una serie di consigli rigu
ardo il web marketing utilissimi per chi non sa muoversi in questo ambito da subito.

Se invece siete orientati su oggettistica e gadgets potete provare CafePress.

Se non siete ancora convinti potete dare un'occhiata a Shopify che
ultimamente è stato menzionato tra i Web 2.0 Awards nella categoria Business, classificandosi al terzo posto.

Molti di questi servizi permettono l'interfacciamento con PayPal per gestire i pagamenti e le transazioni dei clienti.

L'unico modo per capire se uno di questi servizi fa per voi è quello di crearvi un account, non preoccupatevi è tutto gratuito, e di provare ad utilizzarlo quel tanto per capire se fa al caso vostro oppure no. Se dopo un'accurata sessione di configurazione del vostro negozio web vi rendete conto che un particolare servizio non è assolutamente idoneo al vostro scopo, potete tranquillamente cancellare il negozio ed il vostro account senza preoccupazioni ;)

Le potenzialità della rete e del Web 2.0 sono ancora del tutto sconosciute a gran parte degli artisti, principalmente scrittori e musicisti, i quali, pur avendo dimistichezza con il web, non ne conoscono l'esistenza in quanto questi servizi sono ancora poco pubblicizzati.

E' davvero un dispiacere sentirsi dire da persone potenzialmente incredibili a livello artistico sentenze del tipo:

Ma davvero è possibile vendere un CD o un libro facendo solamente un upload da casa?!?!?

Spero vivamente di sentirne sempre di meno in futuro!

martedì 24 luglio 2007

WaveCamp e SecondWave


Eccomi quì a raccontare le inenarrabili vicende vissute nella desertica location di Firenze a Sesto Fiorentino nella zona di Osmannoro Sud, ovvero l'Italia Wave Love Festival.

Proprio in seguito a queste vicende, finalmente mi sono deciso ed ho aperto questo mio blog personale, questa volta in italiano, soprattutto dopo aver assaporato la grandiosa idea dei barCamp.

Il tutto è iniziato quando sono stato selezionato per partecipare come finalista al concorso SecondWave su Second Life di Italia Wave Love Festival: quì trovate il comunicato ufficiale della Fondazione Arezzo Wave Italia in cui vengo menzionato come artista solista, il nome del mio avatar è Pier Lusch, e suono con il mio trio LOB Tech Tones per l'esibizione live in diretta da Firenze.

Grazie a questo evento ho approfittato per partecipare, anche se purtroppo solo per un giorno e mezzo, al WaveCamp organizzato proprio all'interno del festival.

La partecipazione al concorso mi ha effettivamente preso molto tempo, in quanto ci sono stati diversi problemi logistici con l'organizzazione dell'evento di domenica sera, per non parlare del problema climatico che abbiamo dovuto fronteggiare. Fortunatamente tutta l'attività del concorso si è svolta all'interno del Media Center e quindi sono riuscito a conoscere alcuni dei personaggi che caratterizzano il barCamp nostrano.

Prima di chiudere con il SecondWave volevo ringraziare Fan, Olho, Gilda e Beppe per essere riusciti a seguire in maniera continuativa il concorso anche se la location non è stata sempre così accomodante e tranquilla. Inoltre è stato davvero un grande piacere conoscervi tutti di persona e devo dire che l'impatto, soprattutto con Beppe, è stato incredibile: è identico all'avatar!

Grandissimo l'incontro con un mio carissimo amico nonché ex membro e cofondatore del Supergroup, ovvero sto parlando di Giordano Muraglia (JurgenBass), non riesco a darmi pace pensando che non riusciamo ad incontrarci a Roma, ma ci incontriamo in uno dei più importanti festival italiani entrambi come finalisti per due concorsi diversi!!!


Giordano è l'attuale bassista dei VolcanoMan, che si sono esibiti proprio il 21 Luglio sullo Psycho Stage, ed ai tempi dell'università era il bassista del mio quartetto Supergroup, gruppo jazz/fusion in cui suonavamo cover dei Tribal Tech, Chick Corea, Weather Report e vari standard jazz.

Inoltre sono riuscito a conoscere Franci Omi l'artista indipendente a tutto tondo nostrano che si è esibito dal vivo su SecondLife dal Media Center sempre sulla location SL di 4DAngels ma al di fuori del concorso SecondWave.

Tutti i problemi tecnici relativi alla connessione wireless, ai relativi router ed all'attrezzatura per poter erogare l'evento di SecondWave sono stati risolti da Marco Colarossi e Andrea Lodi, scusatemi ma del resto dello staff non ricordo i nomi, che si sono prodigati nella logistica e nella configurazione dell'ambiente. La presenza di un megaschermo LCD e di un mixer con casse collegate ha permesso anche alle persone che passavano nel Media Center di poter partecipare all'evento su Second Life.

Come potete capire già adesso la congiunzione con il
mondo del WaveCamp con quella di SecondWave era inevitabile, infatti proprio Marco Colarossi e Andrea Lodi insieme a Stefano Vitta hanno organizzato completamente il WaveCamp.


WaveCamp - 21 Luglio 2007

Da Roma mi collego subito su Robin Good Tv per verificare le con
dizioni dell'area del festival: come sospettavo, il WaveCamp viene reinviato dalle 10:00 del mattino alle 13:00 del pomeriggio, intanto preparo il tutto e corro a prendere il treno armato di chitarra, effetti e laptop con valigia.

Arrivo molto tardi, quasi a WaveCamp finito, ma riesco a partecipare all'intervento di Leonardo Chiariglione, ovvero il padre della codifica mp3, entro e mi siedo
con il mio fidato laptop nello zaino ed una fantastica bottiglietta di Coca Cola indispensabile per sopravvivere alle alte temperature della location, mi sono ritrovato proprio in questo momento in due foto di Luca Mascaro (foto 1 e foto 2) e nel video di chiusura del WaveCamp ripreso dall'onnipresente Robin Good (si, sono il fomentatissimo tizio con la maglietta nera ed il logo Creative Commons :-P)

In seguito rimango nel Media Center per il SecondWave ed il laptop collegato in rete ovviamente ^___^


WaveCamp - 22 Luglio 2007

Mattinata passata in albergo collegato in rete per mancanza di accessibilità all'area del festival, a patto di avere una muta autorefrigerante alimentata ad azoto liquido, e tentativo di risoluzione dei primi problemi logistici in agguato per il SecondWave.

In seguito arrivo nel Media Center ed effettivamente eravamo rimasti davvero in pochi, ma in ogni caso si è discusso di come riuscire ad imbastire una "educazione informatica", o almeno così l'ho introdotta io, soprattuto per i più piccoli utilizzatori delle nuove tecnologie, in quanto oggi si possiede un cellulare già da tenera età, non rendendosi conto di avere tra le mani uno strumento molto sofisticato che può creare non pochi problemi sociali, come il buon Ivan ha sottolineato.
Si è parlato anche di problematiche relative alla pulizia dei log dei nostri siti, ed io ho qualcosa che mi frulla per la testa a riguardo, ma adesso non ne voglio ancora parlare.
Altri strumenti del social media come Last.Fm, Jamendo, aNobii, bookcrossing e cd crossing sono stati richiamati e discussi insieme a Alberto Brogi, Antonio Sofi, Roberta ed Elisa
.

Inoltre insieme a Roberto Chibbaro ho affrontato come argomento lo sviluppo di web application in ambiente J2EE, tendando di evangelizzarlo al linguaggio Java :-P

Insieme ad
Alberto Brogi invece ho avuto un'interessante conversazione sui nuovi servizi gratuiti utilizzati per fare web tv, come ad esempio Mogulus, e sull'usabilità delle interfacce utilizzate da questi servizi gratuiti ed utilizzabili da ogni potenziale utente della rete.

Marco Colarossi mi ha illustrato il suo progetto del MusicCamp di Pescara e credo proprio di non poter mancare ad un evento così interessante, farò in modo di esserci, intanto mi sono iscritto tra i partecipanti nella wiki.

In definitiva questa mia partecipazione al WaveCamp mi ha invogliato a partecipare ai prossimi barCamp nostrani... una location meno fortunata di questa credo proprio non si possa trovare, confido in quelle future ^___^